Os jornais são coisa do passado, Berlusconi dixit Declarações do primeiro ministro italiano sobre os media, transcritas pelo La Repubblica ("Giornali obsoleti, futuro digitale", 10.12): "Non potete fermare il progresso tecnologico. Voi non potete fermare il digitale. Quando la tecnologia presenta delle forme possibili di comunicazione, non la si può fermare. Questo è il progresso che avanza...(...) I giornali, i periodici fanno parte di una stagione della comunicazione. Oggi, per esempio c'è Internet, che fornisce a domicilio tutte le notizie immaginabili. Non attribuite quindi alla televisione (...) la possibilità di togliervi dei lettori. Voi fate dei bellissimi giornali. Non dico che non siete capaci di farli. Anzi. Sono giornali bellissimi, ma li fate per una elite di cittadini. La carta stampata fa parte di un momento dello sviluppo della tecnologia e della comunicazione. Non so indicarvi io la soluzione, ma quando ci sono prodotti che diventano obsoleti bisogna prendere altre strade". Quando criticam a lei Gasparri, há dias aprovada no Parlamento (e que abre um maior poder de controlo dos media Silvio Berlusconi), os editores de jornais italianos são, na opinião do primeiro ministro, semelhantes a "quei produttori di carrozze che, in Inghilterra, chiesero al Parlamento di vietare la produzione di automobili e, non riuscendoci, ottennero che le automobili fossero precedute da un 'battitore' che gridava 'fate luogo, fate luogo'. I periodici (...) fanno parte di una stagione dell'informazione, oggi c'è anche internet...".
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